È solido, e probabilmente incrollabile, il legame tra la famiglia Bea e il territorio di Montefalco. Un unione: sentimentale, storica, affettiva e culturale, che risale almeno al 1500, come attestano scritti e pergamene conservati presso gli archivi comunali. Dal primo imbottigliamento, risalente al 1980, ad oggi, poco è mutato nel rapporto tra i Bea e il vino. Il Sagrantino, in modo particolare, splendido cavallo di battaglia della cantina era, ed è interpretato tuttora, assecondando uno stile che vede nella ricerca dell’equilibrio tra l’azione dell’uomo e i cicli naturali, la premessa imprescindibile dell’attività aziendale.
"La natura va osservata... va ascoltata... va compresa... non dominata!","Coscienti di dover convivere con la globalizzazione, vogliamo evitare l’omologazione". Parole che esprimono compiutamente la filosofia produttiva di Paolo Bea e del figlio Giampiero, fondatore nel 2004, con Angiolino Maule, Fabrizio Niccolaini e Stanislao Radikon, del Gruppo ViniVeri. I vini: schietti, autentici e privi di ingerenze provenienti dall’industria chimica, sono ormai diventati oggetti di culto, ricercati ed amati da chi non si accontenta più dei vini di maniera, dei compitini ben svolti, di un estetica enologica finalizzata a produrre etichette senz’anima, magari tecnicamente ineccepibili, ma incapaci di trasmettere emozioni e inadeguate, soprattutto, ad esprimere la personalità delle uve e l’identità del territorio.
"La natura va osservata... va ascoltata... va compresa... non dominata!","Coscienti di dover convivere con la globalizzazione, vogliamo evitare l’omologazione". Parole che esprimono compiutamente la filosofia produttiva di Paolo Bea e del figlio Giampiero, fondatore nel 2004, con Angiolino Maule, Fabrizio Niccolaini e Stanislao Radikon, del Gruppo ViniVeri. I vini: schietti, autentici e privi di ingerenze provenienti dall’industria chimica, sono ormai diventati oggetti di culto, ricercati ed amati da chi non si accontenta più dei vini di maniera, dei compitini ben svolti, di un estetica enologica finalizzata a produrre etichette senz’anima, magari tecnicamente ineccepibili, ma incapaci di trasmettere emozioni e inadeguate, soprattutto, ad esprimere la personalità delle uve e l’identità del territorio.
Data e luogo dell'evento:
Martedì 23 aprile - ore 19St. Regis Grand Hotel - via V. E. Orlando, 3 – Roma
I vini in degustazione:
Montefalco DOC Rosso Riserva 2006 • 2005 • 2003
Sagrantino di Montefalco 2006 • 2005 • 2003
San Valentino Umbria Rosso IGT 2007
Ingresso:
25 €
22 € per i soci Atheneaum
22 € per i soci Atheneaum
Informazioni e prenotazioni:
Athenæum
Tel: 064880601 – 3463727947
Tel: 064880601 – 3463727947
Email: info@ateneodeisapori.it
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